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Bambini a trent’anni

  • Immagine del redattore: Antonis Batis
    Antonis Batis
  • 6 nov 2023
  • Tempo di lettura: 5 min

Aggiornamento: 11 nov 2023



Sicuramente avreste notato che i trentenni di oggi non è come i trentenni di una, due o tre generazioni fa. Ma perché succede questo? Perché siamo adolescenti o peggio ancora bambini fino ai trent’anni. Perché i trentenni anziche avere famiglie, lavoro e responsabilità verso gli altri e la società si trovano ad essere persi, a drogarsi, ad essere senza obbiettivi, senza idee chiare per il loro futuro, per cosa è giusto o sbagliato, per cosa è frivolo e superficiale e cosa invece è profondo ed importante? Cosa ha contribuito in questo risultato?


Famiglia

La prima cosa è la famiglia che col tempo è cambiata. La ‘’famiglia moderna’’ sempre attenta e al servizio dei bambini; Il bambino non va sgridato, il bambino non va stressato, il bambino viene ascoltato ecc… Ma questi genitori con le intenzioni buone come interpretavano questi messaggi anche spesso dati dagli esperti? E quelli esperti cosa intendevano con il non alzare la voce? Intendevano mai e poi mai a prescindere di quello che fa il bambino? E cosa intendevano con il non stressate i vostri figli? Se a tuo figlio stressa mangiare sano e vuole mangiare il gelato per cena? Va lasciato in modo che eviti gli urli e gli scontri? Se tuo figlio vuole guardare la TV fino alle 2:00 di notte va lasciato? Se tuo figlio vuole una relazione simbiotica e pretende di dormire con voi ogni notte? Va Fatto per il bene del figlio?

A volte la simpatia temporanea va sacrificata per essere utile come genitore verso tuo figlio.


Il genitore che tuo figlio vuole avere è diverso dal genitore che a tuo figlio serve. Tuo figlio vuole un genitore che gli dice si su tutte queste cose che abbiamo detto sopra, ma tuo figlio non ha minimamente idea delle conseguenze di queste scelte per la sua salute psicofisica. E come potrebbe avere quando ha solo 2, 3, 4, 7, 11 anni? C’è un motivo se è stabilito dalla legge che prima dei 18 anni la persona ha bisogno del consenso del genitore per tante cose, o che non può avere una macchina ecc. Dalle neuroscienze sappiamo che la nostra corteccia e le aree prefrontali che sono responsabili per il controllo degli impulsi e la pianificazione del nostro comportamento si sviluppano fino ai 24 anni!


Il tuo bambino all’età di 6 anni non può nemmeno capire che quando travasi un bicchiere di acqua in un altro bicchiere più snello ed alto la quantità dell’acqua non cambia!


Figuriamoci se è cognitivamente pronto a prendere decisioni ponderate per la sua vita ed a capire il perché non può mangiare ogni giorno dolci , o perché non è nei suoi interessi stare davanti allo schermo 10 ore , o dormire con i genitori! È dura mettere limiti ed è ancora più dura quando contemporaneamente vuoi essere un genitore ’’Buda‘’ che non perde le staffe e non diventa cattivo…

È negligenza verso i propri figli, dare tutto per farlo stare tranquillo e senza conflitti dentro casa. Prima di tutto se viene fatto per il quieto vivere e la tranquillità dentro sappiate che semplicemente non solo si rimandano problemi che devono essere risolti come l’autonomia , la sana alimentazione, il sonno regolare ecc ma si ingigantiscono pure perché il bambino diventa un ragazzo/a non adatto per stare in armonia con gli altri e con se stesso. È negligenza perché il bambino non viene visto nei suoi reali bisogni che sono a parte le carezze, la comprensione, l’amore ecc anche il contenimento, il limite, il rispetto verso l’altro, l’ordine, la disciplina, l’auto controllo ecc e queste ultime cose vanno insegnate spesso non con il dare ma con il negare qualcosa o/e imporre qualcos’altro che non piace ecc. Un ragazzo non può essere danneggiato solo in situazioni di abuso , di violenza dentro casa, di negligenza dei suoi bisogni primari (quando non viene lavato cambiato, accudito bene e amato); può essere danneggiato anche dal dare troppo e sempre , può essere altrettando danneggiato da un amore soffocante , può essere danneggiato anche dal ‘’non lo voglio più sentire e lo lascio fare’’!


Professionisti

Siamo anche noi professionisti che abbiamo l’obbligo di informare e precisare che l’amore a volte è anche sofferenza e pianti… Quell’amore forse è quello più importante di tutti perché ha il sacrificio del genitore che si fa odiare pur di proteggere il proprio figlio dalla autodistruzione della sua ignoranza.


MME

Un popolo che non capisce più niente, che è confuso, che non sa cos’è giusto e sbagliato fa sempre comodo al potere. Questo non è una cosa nuova, anzi è dalle prime cose che uno impara se inizia a leggere sulla manipolazione e sui relativi testi di guerra. Vedete per esempio i famosissimi libri come l’arte della guerra, il principe di Machiavelli, Il potere di Green ecc. Da sempre le MME sono state l’araldo del potere e di conseguenza da sempre il popolo veniva nutrito con delle notizie e delle idee che servivano al potere. Oggi con il <<political correctness>> non puoi criticare niente perché rischi di indossare la tabella del bigotto , del retrograde ecc. Da tanti anni c’è un giro di milioni sulla pornografia, perciò, andare piano con le critiche di onlyfans conviene. Un giro di migliaia di milioni fanno anche le droghe per cui una cultura che prende alla leggera l’adolescente che fuma la cannabis o che occasionalmente ha fatto uso di cocaina fa comodo. Giovani che fanno carriera facendo NPC (personaggio non giocabile) su tiktok vanno bene per la piattaforma e i genitori dei bambini che ‘’decidono’’ di cambiare sesso socialmente (e poi con ormonoterapia e la chirurgia) non vanno messi in discussione per capire come mai un bambino di 5 e 6 anni ha queste idee così radicate e decise su cose così importanti. È una tragedia vedere i numeri di adolescenti o nella prima età adulta che si sono pentiti delle loro transizioni, aumentare in modo esponenziale. Una società che non capisce più niente conviene i business della chirurgia, delle droghe, delle piattaforme e di tutto quello che fa miliardi. E con questo modo il sistema mantiene la forza della società cioè i giovani, lontano dalla politica, lontano dal pensiero critico ed autonomo, lontano dai valori e i cambiamenti allineati con questi ultimi.

Non fraintendetemi non è tutto marcio per carità. Anzi ci sono tantissimi giovani che fanno cose importantissime e che danno l’esempio a tutti noi! Però dobbiamo vedere anche quelli che hanno perso la strada e capire dove intervenire…

Interventi Forse la prima cosa è l’intervento in famiglia. I genitori devono mettersi in discussione e chiedere aiuto da un professionista. Imparare come mettere dei limiti (per l'alimentazione, il sonno, il loro comportamento ecc) ai tuoi figli senza contemporaneamente scatenare dei forti episodi di conflitto è molto importante.

Imparare a limitare e spiegare cos’è il marcio nella tecnologia e nelle piattaforme e cos’è invece utile e produttivo non è scontato. I ragazzi devono essere educati per il come usare questi strumenti. La piattaforma di tiktok, YouTube , Instagram ecc non sono di per sè cattive o buone. Come un coltello può essere usato per fare del male o del bene (per esempio tagliare il pane la domenica) anche questi possono essere usati per fare del bene o del male. Va insegnato il giusto uso e va spiegato sempre il perché. Così i ragazzi/e di oggi non saranno futuri trentenni scompensati, sconfinati e persi ma giovani con fiducia in se stessi, con insight per il futuro e soprattutto bene a livello psicofisico. Questa è stato una breve riflessione sull’argomento ma sicuramente ci sono ancora tante tante altre cose da dire.


I genitori hanno buone intenzioni e vogliono il meglio per i loro figli. Ogni generazione ha i propri demoni da affrontare e dai quali deve uscire vittoriosa.


Per i trentenni perduti:


Rinuncia il vittimismo,

tu sei l'artefice della tua realtà.


Filtra e assimila

correttamente le informazioni, perché ti danno forma.


Sei più resiliente

di quanto pensi, quindi assumiti più responsabilità.


La nostra società è già abbastanza narcisista,

noi cerchiamo di esserlo meno.


Dott. Antonio Batis Psicologo Clinico

 
 
 

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